Perdersi nell’immensità è la definizione che forse descrive meglio il sentimento che si prova percorrendo questo paesaggio così aperto, dai rari alberi. La desolazione sembrerebbe padrona, nel dominio inospitale dell’”industria agricola”, ma questo paesaggio in realtà mostra le sue radici antiche: gli immensi latifondi romani, nati nel basso Impero e continuati nelle immense tenute rurali nobliari. Le "crete viterbesi" ospitano una varietà di comunità viventi adattate all'ambiente aperto e abbracciano i resti della civiltà etrusca che ha quì dominato per quasi 5 secoli.
ALTRE INFO E FOTO DEL POSTO
DOVE ANDREMO
- La Campagna di Tarquinia (VT)
- L'antica sede della città Etrusca di Tarchna (Tarquinia)
- La necropoli Etrusca di Monterozzi a Tarquinia (Patrimonio UNESCO)
COSA VEDREMO
- Conosceremo il paesaggio di campi ed erba caratteristico dell'agro tarquinese dal asso Impero Romano fino al rinascimento all'epoca moderna
- Gli ecosistemi prativi e agricoli i loro tesori per le società rurali di tutti i tempi
- Il sito dell'antica Città di Tarquinia con il Santuario Dell'Ara della Regina, il più grande santuario etrusco conosciuto
- Visiteremo, se possibile alcune tombe della necropoli etrusca di Monterozzi (patrimonio UNESCO)
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