Di solito si associa automaticamente la parola “paesaggio” ad uno scenario naturale o campestre, ma possiamo invece applicarlo al cuore di una città?,
Certamente!! Parliamo in questo caso di PAESAGGIO URBANO. Uno spazio nel quale è l’uomo il principale attore: esso cresce e si evolve in relazione alle vicende storiche, alle mode e alle culture, alle immigrazioni, alle innovazioni tecnologiche, ecc. Ovviamente, però, anche la natura è presente: fattori ambientali fondamentali, come il clima o la posizione geografica determinano l’aspetto dell’organismo urbano, a partire, dalla pietra con la quale sono costruite case e le chiese; ed è la natura che spesso decide le sorti di una città, come nel caso di terremoti, inondazioni, ecc.; ma la troviamo anche negli “interstizi” dello spazio costruito, come i parchi urbani, gli spazi verdi, le aiuole e, non ultimo, negli “inquilini” animali che approfittano della città come riserva di cibo e rifugio dalle insidie del mondo esterno.
Ancora una volta, perciò, anche in città, è sempre l’interazione tra uomo e natura che in un certo senso forma il paesaggio, leggendo il paesaggio urbano quindi, ripercorriamo la vicenda e la cultura di un popolo, soprattutto se la mano dell’uomo non ha completamente cancellato quelle tracce che ci permettono di risalire alle tappe dell’evoluzione urbana. In quest’ottica, Non c’è luogo migliore al mondo dove leggere il paesaggio di una città se non la Città Eterna! Che è “Eterna” proprio per la sua capacità di conservare il suo millenario passato e di rivelare, anche e soprattutto nei suoi angoli più nascosti, l’essenza della romanità e dell’italianità.
Roma è un giacimento infinito di cultura e umanità, stratificato nei suoi monumenti, più o meno grandiosi: I suoi abitanti, in tutte le epoche, eccetto quella contemporanea, hanno deciso di costruire la “loro” città, sovrapponendola a quanto già costruito dai loro predecessori, di volta in volta “superando” ciò che c’era prima, raramente abbandonandolo. “Nuovi” paesaggi urbani si sono sovraimposti a quelli del passato, dei quali però restano tracce evidenti: le colonne romane sulle chiese medievali e rinascimentali; le cripte ricavate dal riuso dei mitrei; i resti di iscrizioni e fregi di templi romani murati nelle facciate delle case dei quartieri medievali, ecc. L'abbandono forse sarebbe stato peggio: avrebbe determinato la scomparsa della memoria del passato, invece, quanta ricchezza e profondità si percepisce passeggiando per vicoli, strade, parchi che sono stati sfruttati intensamente per 3000 anni!!
Ma Roma è anche la città delle tante città…. Ogni quartiere o rione è un microcosmo a sè e possiede uno spirito distintivo, a volte contrapposto a quello dei quartieri limitrofi, ciò è sicuramente un retaggio medievale, quando la città era letteralmente suddivisa in zone d’influenza delle famiglie feudali, in perenne lotta tra loro per la conquista del potere. Secoli dovettero passare per vedere una città politicamente unificata e pacificata, ma la divisione ancora perdurò nelle rivalità, nello “spirito di campanile”, in quella autentica “romanità” che ancora possiamo percepire negli angoli popolari della città e in quel carattere proprio che anche il paesaggio urbano di ciascun rione o distretto manifesta.
Esiste anche una separazione fisica tra alcune zone della città: Roma è la città dei quartieri e alcuni di questi sono separati da zone verdi, spesso veri pezzi di campagna romana dentro il perimetro urbano. Roma è il più grande comune agricolo d'Europa con i suoi 50 mila ettari coltivati: tra coltivazioni e casali emergono in essi le vestigia della Roma rurale antica, meta sin dal rinascimento di artisti, pittori e poeti, affascinati dai panorami delle rovine antiche circondate dal verde, che ricordavano loro la grandezza del mondo classico. E così il paesaggio rivela che la Città Eterna non ha mai completamente reciso i suoi legami con la campagna e con la terra, che, in passato, al contrario di quanto accade oggi, determinava le fortune e i destini delle comunità urbane.
Girando per i quartieri di Roma e attraversando parchi e tenute agricole, accompagnati dal racconto della storia e della geografia urbana, si coglie quella diversità che rappresenta la cultura italica, con tutte le sue contraddizioni: la difficoltà di percepirsi come un’unica comunità e nello stesso tempo la straordinaria ricchezza di espressioni: dal cibo, alla musica, all’arte, ecc. Il mezzo sicuramente più adatto per questi "giri", è la bicicletta, che consente di coprire maggiori distanze rispetto al muoversi a piedi e, nello stesso tempo, garantisce quel movimento “lento” indispensabile per osservare e cogliere la complessità e meravigliosa ricchezza del paesaggio urbano e per capire la Città.Ecco perchè con la bicicletta abbiamo la possibilità di trasformare la “solita” visita a Roma, in una vera “esperienza”, che dà un valore aggiunto alla visita di ruderi, palazzi, chiese, opere d’arte, ecc. offrendo qualcosa di più ampio e appagante: la percezione profonda dello spirito della Città.
Roma non è mai stata considerata una città per ciclisti: poche piste ciclabili, traffico intenso, poca educazione degli automobilisti, salite e discese che rendono la bici un mezzo non per tutti, ma oggi, grazie alle E-bike, anche questo scoglio è superato, inoltre la mobilità stessa sta cambiando e l’offerta di percorsi dedicati alla bicicletta aumenta progressivamente. A ben guardare, tuttavia, per costruire una indimenticabile esperienza della Città Eterna in bicicletta, è fondamentale la scelta del percorso: già oggi è possibile sfruttare molteplici “passaggi segreti”, strade nascoste a traffico poco intenso o nullo, tratti di parchi o aree verdi, ecc. per collegare zone diverse, quartieri e aree di interesse archeologico o ambientale, nelle quali il traffico è limitato e ci si può godere in tutta sicurezza le meraviglie del paesaggio urbano. In conclusione, armiamoci di attrezzatura adatta e di tempo per pianificare i percorsi; altrimenti affidiamoci a professionisti, come Top Bike Rental & Tours, che della fornitura di biciclette elettriche e attrezzature di qualità superiore, nonchè dell’offerta di tour in bici, fanno il loro fiore all’occhiello da anni. Ma soprattutto, armiamoci di curiosità, l’ingrediente principale per vivere un’esperienza fuori dal tempo.
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