Canepina (VT) deve il suo nome alla coltivazione della canapa, per la quale il villaggio, abbarbicato su un crinale discendente dalle pendici orientali del monte Cimino, era famoso fino al dopoguerra. Oggi solo un piccolo museo rimane a ricordo di quel passato, perchè Canepina a dispetto del nome, ha legato il suo ruolo di centro di produzione agricola al castagno,
primo comune per estensione di castagneti nel viterbese, occupa una posizione rilevante a livello nazionale. Il castagneto è un'altra di quelle colture che ha creato una civiltà, per la sua antica origine, oltre che uno specifico ecosistema, anzi due: quello del castagneto da frutto, che è il vero e proprio "frutteto di alberi del pane" come venivano chiamati per tradizione e quello dell'ecosistema del bosco di castagno, che l'uomo nei secoli ha contribuito ad estendere ben al di fuori della sua naturale zona di espansione, dato che il legno di castagno era ed è un una materia prima fondamentale per molteplici usi agricoli, artigianali e produttivi. In questa passeggiata faremo un'immersione in questi ecosistemi: passeggiando tra piante secolari di castagno, avremo l'impressione di girovagare in mezzo ad un'ìmmane foresta pietrificata dove questi giganti, con i loro tronchi contorti, sembrano guardarci dall'alto come fossero statue naturali.
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