“Descrivi bene il tuo villaggio e parlerai al mondo intero” L.Tolstoj
Tutti abbiamo radici contadine più o meno antiche, anche se abitiamo in città. Ignorare le proprie radici porta ad allontanarsi dalla propria identità.
Conoscere e comprendere il paesaggio rurale significa un po' ritrovare se stessi, ristabilendo il contatto con le proprie radici. Questo breve ma intensissimo viaggio è un modo di ripercorrere il filo che unisce le campagne alla città, o magari di sperimentarne il definitivo scollamento (….?). La periferia non è solo tale come la conosciamo oggi, era la periferia anche 2000 anni fa, in questo viaggio centripeto vedremo come, in mezzo a tanti luoghi che sono cambiati fino allo stravolgimento, si ritrovano i capisaldi di un mondo contadino che ancora resiste o che non è cambiato per niente. Luoghi meravigliosi di natura come la Riserva Tevere-Farfa, immersi nel verde, brulicanti di animali in una natura lussureggiante si alternano a paesaggi trasformati nei quali rimane, magari in un campo coltivato, o in un muretto a secco o in una chiesetta campestre o in un pilone votivo o in un piccolo castello o torre, una flebile e tenace memoria del passato, oppure troviamo splendide “perle” di archeologia.in mezzo ad un contesto oramai travolto dalla modernità, ma scoprirle così, “da terra” sarà come rifare la loro prima meravilgiosa scoperta.
Faremo tutto questo, discendendo una valle e un fiume leggendario, disseminato di monumenti naturali e storici … il Tevere! E qual è la meta finale?? Ovviamente… ROMA!
Saremo come una piccola armata ribelle, contro macchine e strade trafficate, come BARBARI alla “conquista lenta” di Roma. Entreremo nel suo cuore sul sellino della nostra bicicletta, percorrendo strade e sentieri “bike friendly”.
TI PIACE? VUOI CHE TI GUIDI ALLA SCOPERTA DI QUESTO PAESAGGIO?
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